Il Progetto “Adriatic Route for Thematic Tourism” è stato finanziato attraverso la Misura 3.3 Communication Networks del Programma IPA Adriatic CBC 2007/2013
Il budget totale è pari a 1.784.484,22 euro
Il progetto Adriatic Route ha avuto inizio ad Ottobre 2012 e finirà a Settembre 2015
Coinvolge cinque paesi per un totale di 6 partner di progetto
All’interno del quadro delle politiche europee sul Turismo, il programma IPA CBC ha finanziato il progetto Adriatic Route for Thematic Tourism. Poiché la competizione tra le destinazioni turistiche sta aumentando, la cultura locale sta diventando sempre più una valida fonte di nuovi prodotti e attività capaci di attrarre e interessare i turisti. La gastronomia ricopre un importante ruolo in quest’ambito, non solo perché il cibo è centrale nell’esperienza del turista, ma anche perché la gastronomia è diventata una significativa fonte per la formazione di identità nelle società post moderne.
Oltre alla gastronomia e alla cultura, forme alternative di turismo comprendono il turismo rurale, il turismo religioso, eco-turismo, il turismo sportivo, etc
I benefici ottenibili dallo sviluppo e dalla promozione di queste forme di Turismo sono significativi:
– Prolungamento della stagione turistica
– Ampliamento delle attività turistiche (per esempio: differenziazione del prodotto turistico)
– Promozione delle identità locali
– Creazione di lavori sostenibili e di qualità
– Attrazione di turisti con un reddito elevato, educati e sofisticati.
Inoltre, forme alternative di Turismo sembrano rappresentare un segmento di mercato in crescita che ci si attende influirà per il 20% dei viaggi complessivi, una crescita maggiore rispetto a qualsiasi altro segmento. L’Organizzazione Mondiale per il Turismo prevede che gran parte dell’aumento degli incassi del turismo europeo nelle prossime decadi proverrà da forme alternative di viaggio.
La mancanza di un approccio sistematico per la promozione dell’intero territorio combinato con una stagionalità e un turismo di massa in differenti aree dell’Adriatico, implica che le forme di turismo alternativo non sono state esaminate e approfondite nelle zone di confine, lasciando quindi molto spazio per la formulazione e la realizzazione di iniziative comuni rilevanti. In più, la mancanza di accessibilità all’informazione turistica sommata al limitato numero di comunicazioni via media per promuovere le risorse turistiche/culturali/naturali, sottolinea il bisogno di una maggiore integrazione con approcci basati sulle TIC.
Attualmente sono poche le iniziative volte a promuovere le risorse turistiche/culturali/naturali attraverso il web che pongano l’accento esclusivamente sulle risorse stesse e abbiano un focus principalmente locale/regionale. Diversamente, Adriatic Route cerca di combinare queste risorse con le infrastrutture di trasporto disponibili, poiché l’accessibilità è tra i criteri chiave nella selezione della destinazione turistica; inoltre desidera coinvolgere l’intera area Adriatica attraverso la presentazione e la promozione condivisa e infine si pone l’obiettivo di facilitare lo spostamento da una regione/Paese ad un altro.
- ADRIATIC ROUTE intende promuovere diverse il turismo culturale, gastronomico e altre forme alternative nei paesi che ruotano attorno al bacino del Mare Adriatico attraverso l’uso di Sistemi di trasporto multimodale. Il fine ultimo è di aumentare la mobilità legata al turismo tematico, nelle regioni coinvolte, e allo stesso tempo promuovere l’accessibilità fra una regione/Stato ed un altro.
- Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso lo sviluppo di una piattaforma Adriatic Web-GIS che farà da ponte tra i sistemi di trasporto e le culture delle regioni partecipanti.
- Il progetto promuove inoltre joint venture nel settore del turismo mentre le azioni di cooperazione proposte riguardano l’eredità culturale e naturale, lo sviluppo delle competenze istituzionali e la promozione degli investimenti.
Il trattato di Lisbona fornisce un novo quadro che consente alla Commissione di prendere i provvedimenti necessari al fine di completare l’azione degli Stati Membri nel settore del turismo, in particolare promuovendo la competitività delle decisioni dell’Unione Europea in quest’ambito. Le misure specifiche per il settore del turismo punteranno soprattutto a: incoraggiare la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo di iniziative nel settore, promuovere la cooperazione tra gli Stati Membri, incoraggiando soprattutto lo scambio di buone pratiche. Inoltre, secondo la Comunicazione (COM(2010)352), l’Europa risulta essere al primo posto come destinazione turistica, con la più alta densità e diversità di attrazioni turistiche. Di conseguenza, l’industria turistica è diventata un settore chiave dell’economia europea, generando più del 10% del PIL Europeo (direttamente o indirettamente) ed occupa 9.7 milioni di cittadini in 1.8milioni di imprese. Il turismo contribuisce a: occupazione e sviluppo regionale, sviluppo sostenibile, valorizzazione dell’eredità naturale e culturale, formazione dell’identità Europea. Il turismo è anche un importante mezzo di promozione dell’immagine dell’Europa nel mondo, promuovendo i valori e il modello europei, i quali sono il risultato di secoli di scambi culturali, di diversità linguistica e di creatività. Lo scopo della politica europea è di promuovere il turismo così da mantenere l’Europa come destinazione leader, massimizzando il contributo dell’industria alla crescita e all’occupazione. Il Trattato di Lisbona riconosce l’importanza del turismo nell’articolo 195.