Il parco archeologico è formato principalmente dall’area urbana dell’antica città di Falerio Picenus, integrata dalle attigue aree cimiteriali e dalle ville suburbane. L’intera estensione, praticamente pianeggiante, si sviluppa lungo la Strada Statale 210. L’area è tagliata da via del Pozzo, che segue indicativamente la direzione dell’antico cardine. La strada che conduce al teatro ripercorre invece il decumano. Il teatro si presenta ancora oggi come un monumentale edificio che, seppure saccheggiato nella sua decorazione, si staglia ancora isolato in mezzo alla campagna, all’ombra di una quercia, al termine di un breve vialetto. E’ uno dei teatri romani meglio conservati delle Marche e viene tuttora utilizzato in estate per numerose rappresentazioni. Attualmente sono conservati e recentemente restaurati il primo e il secondo ordine delle gradinate (media e ima cavea), parte dell’edificio scenico, il prospetto del proscenio a nicchie circolari e rettangolari, alternate alla base del muro del frontescena. La presenza del Museo Civico Archeologico a Falerone, a circa due chilometri di distanza dall’area archeologica, permette una conoscenza più approfondita dell’antica città romana, illustrandone gli aspetti della cultura materiale, delle produzioni artigianali e delle manifestazioni artistiche locali.