La Basilica dedicata a San Nicola da Tolentino è uno dei santuari più importanti dell’Italia centrale. San Nicola da Tolentino (1245-1305) fu frate agostiniano, taumaturgo e grande predicatore. Raggiunse una tale notorietà per le sue straordinarie capacità taumaturgiche, da essere venerato e canonizzato in breve tempo (1325). San Nicola viene venerato come patrono delle anime del Purgatorio e come protettore delle puerpere e nelle difficoltà dell’infanzia. La Basilica venne consacrata nel 1465. L’interno rettangolare è a una navata con abside poligonale. Al Seicento risalgono il soffitto ligneo a cassettoni e le otto cappelle. Vi si conservano pregevoli opere d’arte (S. Anna di Guercino, S. Tommaso da Villanova di G. Ghezzi). La grande cappella seicentesca del SS. Sacramento, sormontata da una cupola, si trova a sinistra dell’altare. La Cappella delle Sante Braccia custodisce le braccia di San Nicola. Un tentativo di trafugamento fu realizzato dopo la morte del santo, ma fallì perché dalle braccia amputate iniziò a sgorgare del sangue. Il miracoloso evento è rappresentato nella tela di G. Foschi presso l’altar maggiore. Di particolare pregio è il Cappellone, i cui affreschi, realizzati da pittori di scuola giottesca, rappresentano la più alta testimonianza della pittura del Trecento nelle Marche. Tramite uno scalone, si giunge ai Musei della Basilica che ospitano numerosi dipinti e sculture. Il chiostro è considerato tra i più interessanti delle Marche.