La chiesa attuale è del 1276, come attesterebbe una lapide all’interno, mentre si fa risalire al 1256, o secondo alcuni studi al 1237, la costituzione dell’ordine degli Eremitani di S.Agostino.
Di grande interesse architettonico il soffitto a carena, opera di Frà Giovanni degli Eremitani (1306), illustre urbanista, idraulico e ingegnere.
All’interno sono visibili allineate lungo le pareti i mausolei di Ubertino e Jacopo Da Carrara e dell’umanista Marco Mantova Benavides.
Parzialmente recuperati dopo il devastante bombardamento del marzo del 1944, restano gli affreschi di Guariento nel Presbiterio e di Giusto de’ Menabuoi nella Cappella Sanguinacci.
Della Cappella Ovetari, sono rimasti dopo il bombardamento alcuni capolavori di Andrea Mantegna.