Il nucleo originario a sud-est, nel Cinquecento salotto letterario di Beatrice Pia degli Obizzi, fu ampliato tra il 1570 e il 1573 su progetto dell’architetto Andrea Valle e nel 1648 Pio Enea II, nipote di Beatrice, fece costruire il viale d’accesso, il cortile dell’Elefante e fece risistemare il giardino con peschiere,cascate e labirinti in bosso. Il castello passò poi agli Estensi e successivamente agli Asburgo che lo sfruttarono come tenuta di caccia. Nel 1929 divenne proprietà della famiglia Dalla Francesca, attuale proprietaria. L’imponente struttura, (più di 350 stanze), racchiude nella parte nobile un importante ciclo di affreschi dipinti da Gianbattista Zelotti, allievo di Paolo Veronese, dove vengono celebrate le gesta degli Obizzi.
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