L’Abbazia prima dell’ordine degli Agostiniani fu poi affidata ai Camaldolesi che continuarono l’opera di bonifica delle terre, ampliarono le strutture dell’Abbazia dotandola di quattro chiostri, costruirono la biblioteca e vi costituirono una vera e propria Accademia di Studi. L’Abbazia divenne quindi un centro di potere temporale e spirituale tra i più importanti del Veneto. Del periodo in cui fu proprietà della famiglia Carminati restano la bella villa (oggi canonica) il cui piano nobile è decorato da affreschi ed intarsi. Una parte dell’antico monastero è dedicata al Museo della civiltà contadina.