Jesi, situata nella valle bassa del fiume Esino, è la città più importante della Vallesina e la terza maggiore città della provincia di Ancona. Nel 1969 è stata segnalata dall’UNESCO come “città esemplare” per l’integrazione architettonica dei suoi vari strati storici. La cinta muraria, perfettamente conservata, dotata di porte, torrioni quadrati, poligonali e cilindrici e cortine coronate da beccatelli fu edificata sul precedente tracciato romano tra il XIII e il XIV sec. In Piazza Federico II, l’area dell’antico foro romano, dove nacque l’imperatore Federico II di Svevia il 26 dicembre 1194, si erge la Cattedrale di San Settimio. Nei pressi è situato l’ex chiesa di San Floriano, ora adibita a Teatro Studio. Nella medesima piazza si trova il Museo Diocesano. In Piazza Colocci, si erge il Palazzo della Signoria, della fine del sec. XV, capolavoro di architettura civile rinascimentale, progettato da Francesco di Giorgio Martini, che ospita la Biblioteca Planettiana e l’Archivio storico comunale. Notevole è la Sala Maggiore, con soffitto ligneo del ‘500 e antica scaffalatura del ‘700 proveniente da Palazzo Pianetti Vecchio di via Valle, oggi sede dello Studio per le Arti della Stampa. In Piazza della Repubblica prospetta il Teatro Pergolesi, originariamente denominato “della Concordia”, edificato tra il 1790 e il 1798 e dedicato al noto compositore Giovan Battista Pergolesi, nato a Jesi nel 1710. Nella parallela di Corso Matteotti, in via XV Settembre, si erge Palazzo Pianetti (sec. XVIII) , con giardino all’italiana, sede della Pinacoteca Civica, che vanta un consistente gruppo di opere di Lorenzo Lotto e una magnifica Galleria a stucchi Rococò.